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Il passare degli anni, inesorabile, porta inevitabilmente ad alcune considerazioni, per chiunque di noi: sto invecchiando, almeno all’anagrafe, ma voglio provare a mantenere ancora giovane il corpo. Un ottimo proposito, che però non tutti riescono a portare a termine, in quanto molto impegnativo e non sempre dipendente dalla nostra volontà. Certo, quest’ultima può davvero fare la differenza tra il dire e il fare, ma sempre unita ad un preciso programma di allenamento e di alimentazione.
Un classico segno dei tempi, la ruga, è molto soggettiva, e varia di persona in persona, spesso a prescindere dalla stile di vita. Stesso discorso per la canizie o la calvizie: alcune fattori estetici, chirurgia ed interventi a parte, sono difficilmente rallentabili, per quelli è la genetica a fare la differenza.
Tuttavia, mantenere un corpo sano e in forma, anche in età avanzata, è possibile per tutti, basta trattarlo bene, sempre meglio con lo scorrere nel tempo. Se, ad esempio, a 20 anni ci si può permettere di trascurare sia l’alimentazione che l’allenamento, dopo i 40 è richiesto un certo rigore in entrambi i campi. Vediamo meglio come possiamo restare in forma più a lungo negli anni senza sforzi eccessivi, ma semplicemente seguendo uno stile di vita semplice e virtuoso.
Il cibo è sicuramente uno tra i piaceri cui è difficile rinunciare: mangiare ci fa star bene, spesso è anche un importante momento sociale e a volte è un modo per ammazzare la noia. Quindi, per pura necessità, mangiamo pochissime volte e, soprattutto, quantità decisamente maggiori rispetto al nostro fabbisogno ideale.
Non stiamo parlando di rinunce e di sacrifici, anche perché dobbiamo sempre mantenere buono il nostro umore per stare bene, quindi se il cibo può aiutare ad innalzare i nostri livelli di serotonina (e lo fa!) ben venga, ma sempre con moderazione.
Si parla sempre di queste tre componenti, ognuna identificata nell’immaginario collettivo con un particolare ruolo: proteine, carboidrati e grassi, il buono, il brutto e il cattivo.
Questa associazione cinematografica calza a pennello con quella che è l’idea diffusa su queste sostanze, in realtà tutte fondamentali per il nostro organismo.
Le proteine sono certamente utili, sicuramente per la crescita della massa magra, ma anche grassi e carboidrati, nelle giuste dosi occupano dei posti vitali all’interno dei meccanismo di funzionamento del nostro organismo.
Bilanciare una dieta con proporzioni corrette di proteine, carboidrati e grassi.
In generale, l’assunzione di grassi è fondamentale per creare riserve di energia, così come i carboidrati: il nostro corpo ha bisogno di tutto, purché rientri nel proprio fabbisogno.
Quanto fanno bene i cibi con funzione antiossidante? Davvero tanto: i benefici sono notevoli, specie nel combattere lo scorrere del tempo. Gli antiossidanti sono i peggiori nemici dei radicali liberi.
Assumere antiossidanti con regolarità combatte l’azione di invecchiamento cellulare: i migliori alimenti sono la curcuma, il limone, il tè verde, i broccoli, il cavolfiore, i mirtilli, ottimi da gustare da soli o come ingredienti per diverse preparazioni.
In alternativa all’assunzione tramite cibi o bevande, gli antiossidanti sono disponibili anche sottoforma di integratori alimentari.
L’allenamento standard per restare sempre in forma viene solitamente consigliato con una frequenza pari a 3 o 4 volte la settimana, suddividendo in maniera proporzionale la parte alta e basse del corpo; meglio farsi seguire da un PT nelle prime fasi, per capire anche i tempi di recupero e l’intensità degli esercizi da svolgere. Un tempo tra i 40 minuti ed un’ora è considerato ideale per offrire il giusto bilanciamento tra un allenamento costruttivo e la possibilità di recupero.
Il lavoro aerobico è molto più soggettivo perché, a meno che non si voglia preparare una gara podistica, sono sufficienti 3 volte a settimana per circa 30 o 40 minuti.
Il tipo di allenamento deve essere commisurato all’età e all’eventuale concomitanza con un’altra attività fisica; in quest’ultimo caso, è bene ridurre gli esercizi in modo inversamente proporzionale al tempo e alla frequenza con cui ci si allena per la disciplina sportiva.
Il riposo è un momento essenziale della nostra vita, ma spesso viene purtroppo trascurato. Dormire il giusto quantitativo di ore permette al corpo di rigenerarsi e, soprattutto, dona una rinnovata energia.
Le fibre muscolari, ad esempio, si rigenerano durante il sonno, motivo per cui, dopo un allenamento intenso in cui vengono rotte, c’è bisogno di una sana dormita; non solo, il riposo corretto permette anche la regolazione del ritmo circadiano, ottimizzando così tutte le nostre funzioni vitali.